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Category Archives: Aziende

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Categoria: Aziende

Problem Solving

Problem Solving

12 Novembre 202312 Novembre 2023 Achille AmpollinoAziende, LavoroTagged omnia, problem, solving1 commento su Problem Solving

Il Ruolo Cruciale del “Problem Solving Manager” nell’Evoluzione Aziendale

Il mondo degli affari è in continua evoluzione, e le aziende che prosperano sono spesso guidate da manager capaci di affrontare sfide complesse con determinazione e creatività. In questo contesto, il problem solving si erge come una competenza chiave che ogni manager dovrebbe possedere. Questo articolo esplorerà l’importanza del problem solving manager e il suo impatto positivo sull’efficienza e la crescita aziendale.

Il Problem Solving come Competenza Fondamentale:

Il problem solving non è solo una competenza utile, ma è fondamentale per il successo di qualsiasi azienda. I manager devono essere in grado di affrontare e risolvere situazioni complesse e impreviste che possono sorgere quotidianamente nel contesto aziendale. La capacità di analizzare, identificare e risolvere i problemi in modo efficace distingue i leader di successo.

Risparmio di Tempo ed Efficienza:

I manager che eccellono nel problem solving sono in grado di prendere decisioni rapide ed efficaci. Questa abilità non solo risparmia tempo prezioso, ma contribuisce anche a migliorare l’efficienza operativa complessiva dell’azienda. Affrontare i problemi in modo proattivo riduce i ritardi e le interruzioni, consentendo all’azienda di adattarsi rapidamente alle mutevoli condizioni del mercato.

Innovazione e Adattamento al Cambiamento:

Il problem solving è spesso legato all’innovazione. I manager che affrontano i problemi con una mentalità aperta sono più propensi a trovare soluzioni creative e innovative. Questa capacità di pensiero laterale è essenziale per adattarsi alle nuove sfide e capitalizzare sulle opportunità emergenti. Un manager orientato al problem solving è un catalizzatore per l’innovazione aziendale.

Costruzione di un Team Resiliente:

Il problem solving non è solo un’abilità individuale, ma è cruciale anche per la costruzione di team resilienti. I manager che promuovono una cultura aziendale incentrata sulla risoluzione collaborativa dei problemi incoraggiano la partecipazione attiva e la condivisione di idee. Questo contribuisce a creare un ambiente in cui i dipendenti si sentono supportati e motivati a superare le sfide insieme.

Conclusioni:

In un panorama aziendale in rapida evoluzione, i manager dotati di eccellenti capacità di problem solving sono fondamentali per il successo a lungo termine delle aziende. La capacità di affrontare le sfide in modo proattivo, di prendere decisioni rapide ed efficaci, e di promuovere un ambiente di lavoro collaborativo è ciò che distingue i leader che guidano le aziende verso l’innovazione e la crescita. Investire nello sviluppo delle competenze di problem solving dei manager è pertanto un passo fondamentale per il futuro sostenibile di qualsiasi organizzazione.

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L’Economia Circolare

L’Economia Circolare

8 Novembre 20238 Novembre 2023 Achille AmpollinoAmbiente, AziendeLeave a Comment on L’Economia Circolare

Un Approccio Sostenibile al Futuro

Nel mondo di oggi, la sostenibilità è diventata una parola chiave. Mentre la nostra economia tradizionale è stata fondata sul modello “prendi-fai-disponi,” l’approccio all’economia circolare sta emergendo come una soluzione sostenibile per affrontare le sfide ambientali e economiche. In questo articolo, esploreremo l’importanza dell’economia circolare, i suoi principi fondamentali e il suo impatto sul futuro.

Cos’è l’Economia Circolare?

L’economia circolare è un modello economico che si basa sulla riduzione, il riutilizzo e il riciclo dei materiali e delle risorse per ridurre al minimo gli sprechi. In contrasto con l’economia lineare, che è basata sul prendere risorse, trasformarle in prodotti e poi smaltirli, l’economia circolare mira a chiudere il ciclo, mantenendo le risorse in circolazione il più a lungo possibile.

I Principi Chiave dell’Economia Circolare

  1. Design sostenibile: Un elemento fondamentale dell’economia circolare è il design sostenibile dei prodotti. Questo significa creare beni in modo che siano facili da smontare e riciclare, utilizzando materiali non tossici e a basso impatto ambientale.
  2. Riutilizzo e riparazione: Promuovere il riutilizzo e la riparazione dei prodotti è un altro aspetto importante dell’economia circolare. Questo può essere fatto attraverso il supporto di mercati di seconda mano e la creazione di incentivi per la riparazione anziché la sostituzione.
  3. Riciclaggio efficiente: L’efficienza del riciclaggio è cruciale nell’economia circolare. Deve essere reso più semplice per i consumatori e le imprese riciclare i materiali e i prodotti, riducendo così la necessità di estrarre nuove risorse.
  4. Collaborazione e innovazione: L’economia circolare richiede la collaborazione tra i settori pubblico e privato, nonché un’innovazione costante nella ricerca di soluzioni sostenibili. Le aziende devono lavorare insieme per condividere le risorse e ridurre gli sprechi.

Benefici dell’Economia Circolare

L’adozione dell’economia circolare offre una serie di vantaggi significativi:

  1. Riduzione dei rifiuti: L’approccio circolare riduce la produzione di rifiuti e l’inquinamento.
  2. Risparmio di risorse: Mantenere le risorse in circolazione prolunga la loro utilità e riduce la necessità di nuove estrazioni.
  3. Creazione di posti di lavoro: L’industria circolare può generare nuovi posti di lavoro legati al riciclaggio, alla riparazione e al design sostenibile.
  4. Risparmio economico: Le aziende possono risparmiare denaro attraverso il riciclaggio e il riutilizzo di materiali.

Esempi concreti di Economia Circolare

  • Upcycling: Molte aziende trasformano i rifiuti in nuovi prodotti di valore. Ad esempio, le bottiglie di plastica possono essere trasformate in tessuti e abbigliamento.
  • Car sharing: I servizi di condivisione dell’auto promuovono la condivisione di risorse e riducono il numero di veicoli in circolazione.
  • Prodotti a noleggio: Invece di possedere, è possibile noleggiare prodotti come elettrodomestici e abbigliamento, riducendo la produzione e lo smaltimento.

Conclusione

L’adozione dell’economia circolare è essenziale per affrontare le sfide ambientali e sostenere una crescita economica sostenibile. Ridurre gli sprechi, promuovere il riutilizzo e il riciclaggio e incentivare il design sostenibile sono solo alcune delle strategie chiave che ci aiuteranno a creare un futuro migliore per il nostro pianeta. È responsabilità di tutti noi abbracciare questa visione e lavorare insieme per realizzarla.

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Fondo transizione industriale

Fondo transizione industriale

5 Novembre 20235 Novembre 2023 Achille AmpollinoAmbiente, AziendeLeave a Comment on Fondo transizione industriale

300 milioni di opportunità a fondo perduto

La transizione ecologica è una medaglia a due facce che tiene saldamente insieme la sostenibilità ambientale e il risparmio energetico. Che un’azienda agisca stimolata dall’una o dall’altra motivazione i risultati saranno sempre e comunque duplici. Il fondo di transizione industriale, al quale le aziende italiane di ogni dimensione possono attingere da qui al 12 dicembre 2023, altro non è se non uno stimolo ulteriore a questa necessaria evoluzione.

come fare: è sufficiente verificare i requisiti, dotarsi dei trust services necessari (PEC, Firma Digitale, SPID) e infine portare avanti la richiesta: il finanziamento è concesso a fondo perduto e può rappresentare una grande opportunità per le aziende coinvolte – soprattutto in un momento nel quale gli investimenti sono particolarmente difficili da sostenere.

Fondo transizione industriale

La domanda può essere presentata a partire dal 10 ottobre 2023 e fino alla data ultima del 12 dicembre 2023. Si tratta di una agevolazione a fondo perduto per la quale Invitalia (ente gestore del fondo) ha a disposizione 300 milioni di euro.

L’obiettivo è chiaro, esplicito e ispirato al piano energetico nazionale: decarbonizzare. Gli investimenti in questa direzione sono spesso complessi da sostenere, motivo per cui il fondo intende favorire gli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica nella misura del 30% delle spese ammissibili (“Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, del 10% per le medie imprese, del 15% per investimenti effettuati nelle zone A e del 5% per investimenti effettuati nelle zone C, di cui si parla nella Carta nazionale degli aiuti a finalità regionale per l’Italia”). Per gli investimenti relativi a impianti di autoproduzione si arriva al 45% del costo complessivo, al 40% invece per investimenti finalizzati all’efficientamento dell’uso delle risorse. 

I programmi di intervento presentati devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di accesso al Fondo (non si possono dunque finanziare opere già in cantiere); devono prevedere spese complessive ammissibili comprese tra 3 e 20 milioni di Euro; devono giungere a fine lavori entro 36 mesi dalla concessione del contributo, salvo possibili deroghe per i lavori di completamento con tempistiche dilatate per non più di 12 mesi.

Chi può accedere al Fondo Transizione Industriale

Possono accede al fondo le aziende che rispettano i seguenti requisiti fondamentali:

  • sono regolarmente costituite, iscritte e “attive” nel registro delle imprese;
  • operano in via prevalente nei settori estrattivo e manifatturiero di cui alle sezioni B e C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007;
  • sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria e non sono sottoposte a procedure concorsuali;
  • non sono già in difficoltà al 31 dicembre 2019;
  • non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  • hanno restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
  • sono in regola con le disposizioni vigenti in materia obblighi contributivi;
  • non si trovano in una delle situazioni di esclusione previste dall’art. 5, comma 2, del DM 21 ottobre 2022.

Ogni impresa può presentare una domanda sola (indipendentemente dalla pluralità degli obiettivi perseguiti) in base alla quale verrà formulata una graduatoria dipendente dai punteggi attribuiti ai programmi di investimento. Ben il 50% dei fondi è a disposizione per le cosiddette “imprese energivore”, ossia quelle già formalmente inserite nell’apposito elenco tenuto dalla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA).

Le spese ammissibili sono legate a investimenti su suolo aziendale e sue sistemazioni (max 10%), a opere murarie e assimilate (max 40%), macchinari e impianti, software, brevetti, licenze e know-how legati alle nuove tecnologie adottate: un elenco di FAQ continuamente aggiornato rende estremamente chiari i termini di partecipazione al bando e tutti i dettagli relativi a modalità, limiti e prescrizioni previsti.

Entro il mese di gennaio si sapranno quali sono le aziende vincitrici e i lavori potranno così prendere il via.

Come si compila la domanda

Aspetto interessante sta nel fatto che la pratica di presentazione della domanda di contributo sia estremamente semplice utilizzando il seguente link. 

L’autenticazione sulla piattaforma Invitalia avviene tramite SPID, CNS o CIE (con lo SPID che si contraddistingue tra queste opzioni in termini di semplicità e di requisiti tecnici). Non ci sono deroghe in tal senso: “Qualora l’utente non disponesse di un’identità digitale SPID, di una smart card CNS o di una CIE, dovrà necessariamente farne richiesta a uno dei gestori o enti incaricati” poiché è questa la base sulla quale sono pensate le modalità di presentazione online delle domande di contributo su ogni singolo bando. Occorre inoltre disporre di firma digitale (PADes o CADes) per poter siglare le pratiche compilate e un indirizzo di Posta Elettronica Certificata per poter inviare il tutto. 

Un’apposita guida di Invitalia (pdf) mette in fila tutte le istruzioni per una compilazione che risulta estremamente intuitiva pur nella ricchezza delle informazioni da indicare. Milioni di euro a disposizione, insomma, ma solo per aziende virtuose che investono nella sostenibilità e che mettono sul piatto SPID, firma digitale e PEC per l’invio dei propri progetti innovativi.

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#transizioneindustriale

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Partnership e Collaborazioni

Partnership e Collaborazioni

25 Ottobre 20236 Novembre 2023 Achille AmpollinoAziendeLeave a Comment on Partnership e Collaborazioni

Il Successo di Omnia Management

Negli affari moderni, il concetto di “andare da soli” sta rapidamente diventando obsoleto. Le aziende di successo stanno riconoscendo sempre di più l’importanza delle partnership e delle collaborazioni per ottenere vantaggi competitivi e stimolare la crescita. Omnia Management, azienda ormai conosciuta ed affermata nel settore dei servizi, della consulenza e della gestione aziendale, ha dimostrato con successo come le partnership strategiche possano trasformare un’azienda e portarla a nuovi livelli di prosperità.

L’Approccio di Omnia Management alle Partnership

  • Omnia Management ha sempre creduto che le partnership siano la chiave per un successo sostenibile. L’azienda ha sviluppato una cultura di collaborazione, lavorando con una vasta gamma di partner, tra cui altre imprese, professionisti, istituzioni accademiche e organizzazioni non profit. Questa mentalità aperta e inclusiva ha portato a una serie di successi sorprendenti e ha dimostrato che le partnership possono essere un vero catalizzatore per l’innovazione e la crescita.

Accesso a Risorse e Competenze Complementari

  • Una delle ragioni principali per cui le partnership sono così importanti è l’accesso a risorse e competenze complementari. Le aziende possono unire le forze con altre che hanno expertise diverse, risorse finanziarie, e una rete di contatti più ampia. Questo è particolarmente vantaggioso per le aziende come Omnia Management, che operano in un ambiente complesso e in costante evoluzione. Collaborare con partner strategici può permettere di accedere a conoscenze specializzate, tecnologie avanzate e finanziamenti che altrimenti sarebbero difficili da ottenere.

Miglioramento dell’Innovazione

  • Le partnership sono spesso un trampolino per l’innovazione. Quando diverse organizzazioni si uniscono, portano idee e prospettive diverse alla tavola, stimolando la creatività e l’innovazione. Omnia Management ha sperimentato questa realtà di prima mano, lavorando con start-up e centri di ricerca per sviluppare nuove soluzioni per i propri clienti. Questa sinergia di pensiero ha portato a nuove strategie e prodotti che hanno rafforzato la posizione di Omnia nel mercato.

Mitigazione dei Rischi

  • Le partnership possono anche contribuire a mitigare i rischi. Condividere risorse e responsabilità con partner di fiducia può aiutare a distribuire il carico e ad affrontare meglio le sfide del mercato. Omnia Management ha utilizzato le partnership per diversificare le sue attività e ridurre la dipendenza da un solo mercato o settore, riducendo così l’esposizione ai rischi.

Vantaggi per i Clienti

  • Infine, dalle partnership beneficiano anche i clienti. Quando le aziende collaborano per fornire prodotti o servizi, i clienti spesso ne traggono vantaggio attraverso una maggiore qualità, una maggiore varietà e un miglior servizio. Omnia Management ha sviluppato e continua a sviluppare partnership strategiche per offrire soluzioni più complete ai propri clienti, migliorando così la loro esperienza complessiva.
Sei interessato e vuoi saperne di più? Parliamone.
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Da un’idea alla realtà

Da un’idea alla realtà

23 Ottobre 202325 Ottobre 2023 Achille AmpollinoAziendeTagged idea, pmi, startup, successoLeave a Comment on Da un’idea alla realtà

Come aiutare le startup e le PMI a crescere con successo

L’ecosistema imprenditoriale è caratterizzato da un’enorme creatività e innovazione, con innumerevoli individui e team che cercano di trasformare le loro idee in realtà. Tuttavia, avviare e far crescere un’azienda, specialmente per le startup e le piccole e medie imprese (PMI), può essere una sfida complessa. È qui che entra in gioco Omniamanagement, offrendo un supporto essenziale per aiutare queste imprese a sviluppare le loro idee e a trovare i fondi, gli investitori e le competenze necessarie per avere successo.

Cosa offriamo

Omnia offre una consulenza specializzata nell’assistenza alle startup e alle PMI durante tutte le fasi del loro sviluppo. Il nostro obiettivo è fornire alle imprese gli strumenti e le risorse di cui hanno bisogno per crescere, prosperare e avere un impatto significativo sul mercato. La nostra squadra è composta da esperti con anni di esperienza nell’ambito imprenditoriale, nella finanza e nella gestione aziendale.

Come possiamo aiutare

  1. Sviluppo dell’idea: La prima fase cruciale di qualsiasi startup o PMI è sviluppare un’idea chiara e vincente. Omnia lavora a stretto contatto con gli imprenditori per raffinare le loro idee, valutare la loro fattibilità e definire una strategia di sviluppo solida.
  2. Ricerca di fondi: Una delle sfide più comuni per le nuove imprese è la raccolta di fondi iniziali per avviare le operazioni. Il nostro team può aiutare a identificare fonti di finanziamento, preparare proposte e connettere le imprese con investitori o programmi di finanziamento adatti alle loro esigenze.
  3. Attrarre investitori: Oltre a trovare fondi, Omnia aiuta le startup e le PMI a presentare in modo convincente il proprio progetto agli investitori. Questo comprende la preparazione di pitch efficaci e la negoziazione di accordi favorevoli.
  4. Ricerca di competenze: Una squadra di successo è essenziale per il successo di qualsiasi impresa. Omnia può aiutare le imprese a identificare le competenze chiave necessarie e a reclutare professionisti qualificati per raggiungere gli obiettivi.
  5. Gestione e sviluppo aziendale: Oltre a supportare le imprese nelle prime fasi, forniamo anche consulenza continua per la gestione aziendale, la pianificazione strategica e la crescita sostenibile.

Casi di successo

Nel corso degli anni, Omnia ha aiutato numerose startup e PMI a raggiungere il successo. Dall’assistenza nella raccolta di fondi per il lancio di nuovi prodotti all’espansione internazionale, siamo orgogliosi di aver contribuito al successo di molte imprese in vari settori.

Conclusione

Le startup e le PMI hanno una grande opportunità di crescere e avere successo, ma spesso hanno bisogno di un aiuto esterno per farlo. Omnia offre una vasta gamma di servizi di consulenza e supporto per aiutare queste imprese a sviluppare le loro idee, a trovare i fondi necessari e a attirare competenze e investitori. Se siete pronti a far crescere la vostra impresa, Omnia è qui per aiutarvi a realizzare il vostro potenziale imprenditoriale. Contattateci oggi per saperne di più su come possiamo lavorare insieme per il vostro successo.

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L’Analfabetismo Digitale

L’Analfabetismo Digitale

22 Ottobre 202325 Ottobre 2023 Achille AmpollinoAziende, Informatizzazione, LavoroLeave a Comment on L’Analfabetismo Digitale

📊 Un Ostacolo per le Imprese del Sud 📊

🌐 Negli ultimi anni, il mondo è stato trasformato dalla rivoluzione digitale. Ma purtroppo, molte imprese nel Sud Italia stanno ancora cercando di tenere il passo. L’analfabetismo digitale è un ostacolo che limita il loro potenziale e la loro crescita. 🚀

📉 Secondo i dati recenti, solo il 30% delle piccole e medie imprese del Sud Italia è in grado di utilizzare le tecnologie digitali in modo efficace per sostenere le proprie attività. Mentre il Nord Italia ha fatto progressi significativi nell’adozione di tecnologie digitali, il Sud è rimasto indietro. Questo è un problema che dobbiamo affrontare con determinazione.

Secondo uno studio condotto dall’ISTAT nel 2022, solo il 19,2% delle imprese nel Sud Italia ha adottato completamente l’uso delle tecnologie digitali nelle proprie operazioni. 📈

Le Cause dell’Analfabetismo Digitale

Molte ragioni contribuiscono all’analfabetismo digitale delle imprese nel Sud Italia:

  1. Risorse Limitate: Molte piccole imprese del Sud affrontano difficoltà economiche e hanno risorse limitate per investire in tecnologia.
  2. Formazione Inadeguata: La mancanza di formazione e competenze digitali tra i dipendenti è un ostacolo significativo.
  3. Infrastruttura Tecnologica: Alcune aree del Sud possono avere infrastrutture tecnologiche meno sviluppate rispetto al Nord, rendendo difficile l’accesso a internet ad alta velocità.

💡 L’educazione digitale è la chiave. Investire in formazione e supporto per le imprese è fondamentale per superare l’analfabetismo digitale. Le competenze digitali consentono alle imprese di raggiungere nuovi mercati, migliorare l’efficienza e creare posti di lavoro. 💼

🤝 Dobbiamo lavorare insieme per promuovere la digitalizzazione nelle imprese del Sud Italia. Il governo, le organizzazioni locali e il settore privato possono collaborare per offrire programmi di formazione, agevolazioni fiscali e accesso a risorse digitali. 💪

🌱 La digitalizzazione non è solo un’opportunità, ma una necessità. È un investimento nel futuro delle imprese meridionali e nell’intera economia italiana. Aiutiamo le imprese del Sud a superare l’analfabetismo digitale e a prosperare nell’era digitale! 🌱

Noi ed i nostri partner abbiamo soluzioni integrate standard per la maggior parte delle imprese con la possibilità di personalizzazioni o soluzioni ad hoc.

Le nostre proposte
Consultaci per soluzioni personalizzate

#Digitalizzazione #ImpreseMeridionali #AnalfabetismoDigitale #CrescitaEconomica #ItaliaDigitale

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Gestione Aziendale

Gestione Aziendale

13 Ottobre 202325 Ottobre 2023 Achille AmpollinoAziendeLeave a Comment on Gestione Aziendale

🏢 La Chiave del Successo 🏢

📊 La gestione aziendale è come un intricato puzzle composto da numerosi pezzi. Per raggiungere il successo, è fondamentale tenerli tutti insieme. Ecco alcune sfaccettature chiave della gestione delle imprese che dovresti considerare:

1️⃣ Pianificazione Strategica: Definisci una visione chiara per la tua impresa e stabilisci obiettivi SMART (Specifici, Misurabili, Attraenti, Realistici e Temporizzati) per raggiungerla.

2️⃣ Gestione del Personale: Il tuo team è il motore che fa girare l’azienda. Investi nel reclutamento, nella formazione e nel benessere dei dipendenti.

3️⃣ Finanza Aziendale: Mantieni un bilancio solido e gestisci le finanze con attenzione. La pianificazione finanziaria è cruciale per la stabilità aziendale.

4️⃣ Marketing e Branding: Comunica il tuo valore unico al mondo. Il branding efficace e il marketing strategico sono fondamentali per l’acquisizione di clienti.

5️⃣ Innovazione e Tecnologia: Tieniti al passo con le ultime tendenze tecnologiche e investi nell’innovazione per rimanere competitivo.

6️⃣ Sostenibilità: L’attenzione all’ambiente è sempre più importante. L’integrazione di pratiche sostenibili può migliorare la tua reputazione e ridurre i costi.

7️⃣ Gestione delle Operazioni: Assicurati che i processi aziendali siano efficienti ed efficaci. La gestione delle operazioni ottimizzata può migliorare la produttività.

8️⃣ Gestione delle Crisi: Preparati per gli imprevisti. Avere un piano di gestione delle crisi può evitare problemi maggiori.

La gestione aziendale è un equilibrio costante tra queste sfaccettature. Ricorda, non c’è una formula magica, ma il costante apprendimento e adattamento sono la chiave del successo imprenditoriale. 💼💪

Quali aspetti della gestione aziendale ritieni più importanti? Condividi le tue opinioni e esperienze!

Contattaci per maggiori informazioni

#GestioneAziendale #Imprenditoria #SuccessoAziendale 🚀

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Temporary Manager

Temporary Manager

26 Settembre 202325 Ottobre 2023 Achille AmpollinoAziende, LavoroLeave a Comment on Temporary Manager

Temporary manager: chi è

Il Temporary Manager è una figura di alto profilo in grado di gestire le fasi strategiche di un processo aziendale. Il Temporary management è una soluzione moderna ed efficace in cui la gestione di un’impresa o di un progetto specifico vengono affidati a manager esterni. Questa figura rappresenta una soluzione intermedia, tra un consulente e un dirigente tradizionale, di cui l’impresa può servirsi per migliorare le proprie performance. Affianca il Titolare e la Dirigenza nella condivisione degli intenti e nella definizione delle Strategie e si opera nel seguirle con l’obiettivo di ottenere i Risultati.

Temporary Manager: quando serve

L’attività primaria di un Temporary Manager è quella di definire una strategia aziendale condivisa, monitorandone l’applicazione e impostando le basi di uno sviluppo che possa durare nel tempo. L’affidamento di un incarico specifico ad un Temporary Manager consente di agire in maniera efficace nella struttura aziendale, riducendo al minimo le tempistiche per il raggiungimento dell’obbiettivo. A fronte degli obiettivi concordati con l’impresa, il Temporary Manager progetta, propone e realizza interventi operativi, per migliorare le performance aziendali e le capacità di gestione. Il Temporary Manager non si limita solo ad analizzare la situazione attuale e progettare le soluzioni necessarie, perché si fa carico di realizzare “sul campo” gli obiettivi concordati.

Quanto dura l’incarico del temporary manager?

In media, un incarico richiede da 3 a 9 mesi. Come suggerisce il nome, la gestione temporanea è a tempo determinato.

Il temporary manager non punta all’assunzione in azienda.

Il gestore temporaneo è stato ingaggiato con uno scopo specifico. Ha una posizione molto diversa da quella del dirigente interno. A causa della natura temporanea della missione, il manager ad interim potrebbe, ad esempio, prendere decisioni drastiche che mai opererebbe da interno all’azienda.

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